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Occhiali Colorati, recensione di Silvia Leuzzi

OCCHIALI COLORATI

DI

ARTURO FALASCHI

 

“ Qual è allora la verità del mondo?»

«La verità del mondo è un imbroglio, appunto.»

Di queste e di altre filosofiche e sibilline frasi, pensate o dette da qualche protagonista dei tantissimi racconti, è ricco l’interessantissimo libro di Arturo Falaschi.

Il titolo: Occhiali Colorati è il titolo del primo racconto, che ha la funzione di prologo a una trama fittissima di storie, nelle quali volti e paesaggi sono appena accennati, per lasciare ampio spazio ai pensieri e ai dialoghi, sempre in bilico tra realtà e mito, scritti con una prosa, che rasenta la dolcezza e la profondità della poesia.

Arturo Falaschi, livornese di nascita, nella sua vita ha cominciato a lavorare come operaio in fabbrica, rivestendo in seguito il ruolo di dirigente; ha da sempre coltivato la passione per la filosofia e la letteratura, di cui nutre i suoi racconti, cogliendo dai particolari, dai dialoghi, l’essenza dei personaggi e delle situazioni, nelle quali il lettore si ritrova e si specchia..

“Ottocento metri di roccia pesano sulla consapevolezza del minatore e lo schiacciano con la loro immobilità senza tempo.”

La storia di una vita di lavoro raccontata seguendo il profilo asfittico di un albero di ulivo, un particolare, che per effetto della metafora, assurge a simbolo della triste condizione di vita dei minatori e di tutti coloro che svolgono quotidianamente lavori pesanti e pericolosi, che spesso muoiono, ne è tristemente piena la cronaca.

Lo spazio non mi consente altri esempi, per dimostrare la maestria che quest’autore ha avuto, nel rendere visibili e concreti alcuni tra i più alti concetti filosofici, prendendo in prestito nei suoi racconti personaggi da favole, eventi storici e perfino dal Sommo Leopardi dei Dialoghi delle Operette Morali, plasmandoli con la sua penna, in maniera ironica e originale.

In questo tempo decadente di valori e ideologie, dove il radicalismo religioso e il populismo becero la fanno da padroni, il libro di Falaschi merita di essere letto, perché è insolito, istruttivo, magnetico e affascinante.

 

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