Nata a Livorno, dove vive insieme a sua figlia Bianca, dal 1992 è di ruolo nella scuola primaria e dopo il precariato elbano, insegna italiano e inglese. Ama molto il suo lavoro al quale cerca di dare un senso più completo da quello suggerito dai programmi ministeriali, sapendo bene quale risorsa inesauribile e potenzialità abbiano i bambini con i quali dice di avere la fortuna di lavorare. Da questo sentore è nata la sua raccolta di filastrocche: Il piccolo libro di una maestra analfabeta, (ALA Libri 2016), dedicata a loro e a tutti gli operatori della scuola che fanno sì che sia il luogo accogliente di un’infanzia serena. Si è inoltre diplomata presso l’Istituto italiano di analisi bioenergetica di Roma come trainer bioenergetica, figura che opera nel ramo della terapia psico corporea. Il suo lavoro ha avuto il sostegno informatico del suo compagno Andrea, ricercatore informatico presso il CNR di Pisa che l’ha aiutata nella stesura e nell’editing e al quale manda un grande ringraziamento.
Perché pubblicare libri? «Perché si deve». (Umberto Eco)