Autore: Patrizia Salutij
ISBN: 978-88-99764-06-7
Prezzo: € 13,00
Anno: 2016
Pagine: 132
Formato: 13,5×21
Foto/Illustrazioni: No
Egocentrico è chi considera se stesso il centro del mondo, riferendo e attribuendo tutto al proprio io.
Tutti un po’ lo siamo e in qualche circostanza vorremmo piegare il mondo ai nostri voleri. Per fortuna la cosa quasi mai ci riesce anzi, nel tentativo di confrontarci con gli altri, affrontiamo perfino quelli più grandi di noi. Allora nella vita ci aspettano, come premio, frustrazioni, invidie e altro di più saporito.
A Livorno succedono cose strane proprio perché il livornese, consapevole dei propri limiti e non riuscendo spesso a superarli, si allarga e si appoggia ad un egocentrismo cittadino, un po’ come la famosa coscienza collettiva ipotizzata da Jung che però non va in opposizione a quella personale ma, in qualche modo, la rafforza. Ecco allora un modo di pensare e di agire che pone la riottosa città al centro del mondo e che non disdegna di sbeffeggiare le grandi della Terra (Parigi, New York, Londra), finendo per trovare l’ultimo oggetto di scherno, più o meno bonario, nei vicini di casa, i pisani guarda caso.
Patrizia Salutij è un’attenta osservatrice delle cose minute e dei grandi temi, li analizza entrambi e li accosta con sagacia, cura e ironia.
Come gli incontri incidentali con le bestie marine raffigurate in copertina, Tracine, meduse e ricci vuole essere un urticante commento alla vita di tutti i giorni e alle incongruenze che il microcosmo della piccola società di provincia è costretta a mandare giù. Con lo spirito critico che contraddistingue l’animo labronico, infatti, niente verrebbe accettato, a meno che non venga condito e mantecato con umorismo, facezia e qualche parolaccia.